Mi scrive Matteo (KTM 990uno dei miei tesserati del Moto Club Polizia di Stato “mcps”) , non ricordo nemmeno quando….
“Mario vieni al Rally delle Marche?” https://www.ridingmarche.it/index.php
“quando?”
“a fine ottobre”
Insomma, se devo essere sincero quest’anno non mi posso lamentare in fatto di partecipazioni ad eventi, ne ho fatte, ma la proposta di Matteo mi attirava e ci stava per concludere la stagione.
Per stagione intendo la stagione degli eventi organizzati, poi rimangono tutte le uscite in giornata dalle nostre parti (Veneto e confini) finché Tempesta non ci separi.
Di solito dopo l’iscrizione agli eventi si rimane in attesa dell’arrivo delle tracce da parte dell’organizzazione.
Il nostro riferimento è Alessandro Tamburini, normalmente non mi agito in attesa del giorno x, finalmente qualche giorno prima della partenza arrivano le tracce accompagnate da un esaustivo messaggio e, nel corpo del messaggio leggo il punto 3 che riporto di seguito:
“ 3) SPIAGGIA
Volevo farvi una sorpresa ma mi sembra giusto avvisarvi che subito dopo la partenza, le tracce “H” e “E”, sia sabato che domenica, passano su 4 km di spiaggia con al termine un piccolo guado quindi chi non se la sente, può caricare la traccia “S” per uscire da Pesaro e poi cambiarla.
ATTENZIONE La spiaggia non sarà “chiusa ai pedoni” quindi state attenti alle persone a spasso con il cane.”
Spiaggia???? con 200 e passa chili di moto??? non ce la posso fare, insomma questa cosa un pensierino per fare un bel taglio me lo aveva messo.
All’arrivo ritiro Kit di benvenuto faccio la conoscenza con il nostro contatto Alessandro Tamburini e il resto dello staff, tutti cordiali e mi fanno una bella accoglienza come se mi conoscessero chissà da quando, poi capisco che mi conoscevano come Motoreporter.it
Nel paddock anche l’immancabile Stefano Martin di fotografica Sestriere https://www.fotograficasestriere.com/ che mi ha anticipato alcune foto (quella bellissima da sul bagnasciuga ad esempio) e che oltre ad essere un gran manico col suo ktm 950 è proprio un bravo ragazzo.
L’appuntamento per sabato alle 8.30, qualche discorso e poi si inizia a partire, ho deciso proprio da pochi istanti di non bypassare i 4 km di sabbia e buttarmi nella mischia, via andiamo a fare questa esperienza tanto dopo aver fatto un primo corso con Mirco Bettini del team azzurrorosa (si tra qualche giorno sarò di nuovo da lui a fare l’allievo https://www.azzurrorosa.com/corsi-offroad/3-corso-maxienduro-offroad-del-2021.html ) chi mi può fermare????
L’ingresso è abbastanza percorribile e punto dritto al mare, a quel punto si sono spente tutte le inibizioni e mi sono ricordato quando quattordicenne alla guida della mia AIM 50 raggiungevo via sabbia la scala dei turchi (oggi monumento dell’Unesco).
Cerco di costeggiare il più possibile il bagnasciuga e di tenere l’anteriore alto e di mettere in pratica gli insegnamenti del buon Mirco Bettini, ufficialmente l’organizzazione aveva comunicato che erano 4 km, ma sembravano infiniti. Insomma se per la parte tecnica la cosa stava andando, dal punto di vista emozionale avevo un sorriso a tutto tondo.
Provate a immaginare, siamo nel 2021 sul bagnasciuga in mezzo a 140 moto, con la mia amata Holga 2.0, che bel regalo ho pensato e mi sono goduto il tragitto, fino all’arrivo verso l’uscita dalla spiaggia e li ragazzi .. il panicooo.. tutta sabbia smossa.
Tra me e me mi sono detto “e quando me ne vengo fuori?” mentre mi avvicinavo vedevo già altri in difficoltà… ma con 2 botte, una di coraggio e una di culo me ne sono venuto fuori.
Bello bello bello ci voleva.
Bello anche il resto del percorso che portava verso Urbino e ritorno, al mattino abbiamo tenuto anche un passo abbastanza buono, unica pausa al distributore dopo circa 100 km insieme a Massimo da Sanremo con TT 600 e anche un buon manico che si era unito al gruppo in quanto non gli funzionava il gps (ormai è tradizione incontrare i profughi del gps), li ne abbiamo approfittato per alleggerire il carico di Stefano, quindi abbiamo fatto qualche assaggio di soppressa e qualche goccio di buon rosso Valpolicella.
Dopo pranzo è stato un po più complicato prendere il ritmo, crepe e smosso non sono mancati, ma tutto sommato superabili senza grosse difficoltà, invece dopo un po arrivano un paio di distese di fango mi hanno disteso, senza conseguenze, ma essendo argilloso e in pendenza è stata una bella guerra.
A un certo punto vi era proprio un discesone pieno di canali e di fango e quindi mi blocco in cima per ragionare su quale canale scegliere per cadere, siamo rimasti indietro io e Piero, ma mentre sono li a pensare, mi arriva Elias che non vedendoci arrivare e avendo capito che quello era un punto cruciale era venuto a vedere, e inconsapevolmente a umiliarci, insomma inizia a fare su e giù in mezzo al fango come fosse asfalto, va anche fuori traccia per vedere se vi erano strade alternative ma nulla l’unico passaggio era quello e quindi piano piano, ma molto piano ho scelto un canale e finalmente via, poi sul tratto successivo invece dove nel video Matteo si gioca il Jolly, io ho fatto un errore di sbaglio e sono caduto e Piero che era dietro di me è caduto pure lui, il tutto senza conseguenze.
Per il resto un bel giro, scorrevole e con le giuste difficoltà (avevamo scelto la traccia H credo fosse la Hard)
Siamo passati in piccoli borghi, peccato per nebbia (o nuvola) che per un tratto ci ha limitato la visibilità e appannato le maschere tanto da dover guidare senza
Poi nel tratto dopo pranzo abbiamo incontrato tanti ma tanti cavalli liberi sul ciglio della strada, una cosa bellissima.
Proprio un bel giro.
Alla sera a Cena tra velocità, qualità e quantità, organizzazione promossa a pieni voti.
La domenica ho fatto marina e ho portato a mia signora in giro per le valli e i borghi di urbino e poi via verso il ritorno.. anche per evitare la ressa dell’ultimo giorno di Mondiale Moto GP in Italia di Valentino Rossi visto che si passava per Misano Adriatico.
Un plauso all’organizzazione, un abbraccio ad Alessandro Tamburini ci vediamo nel 2022
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